Impatto ambientale sulla salute e medicina preventiva

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che una parte significativa delle malattie e dei decessi a livello globale sia correlata a fattori di rischio ambientali. Questi fattori possono essere di varia natura:

    • Inquinamento atmosferico: l’esposizione a particolato fine (PM2.5), ozono e altri inquinanti può causare e aggravare malattie respiratorie (come asma e bronchite cronica) e cardiovascolari, oltre ad essere correlata all’incidenza di tumori.
    • Inquinamento delle acque e del suolo: la contaminazione da sostanze chimiche industriali, pesticidi, farmaci e metalli pesanti può portare a gravi patologie renali, neurologiche e a vari tipi di cancro.
    • Cambiamento climatico: l’aumento delle temperature e degli eventi meteorologici estremi non solo danneggia le infrastrutture sanitarie, ma influisce direttamente sulla salute umana. Si assiste all’aumento delle malattie trasmesse da vettori (come zanzare e zecche), alla scarsità di acqua potabile e a una maggiore incidenza di patologie legate al calore.

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  • Esposizione a sostanze tossiche: la presenza di sostanze come amianto, piombo e altre tossine negli ambienti di vita e di lavoro è una causa accertata di malattie professionali e patologie a lungo termine.

 

Il ruolo della medicina preventiva

La medicina preventiva agisce su più fronti per affrontare questi rischi. A differenza della medicina curativa, che interviene a malattia conclamata, la prevenzione si concentra su:

  • Educazione e sensibilizzazione: informare il pubblico sui rischi ambientali e sulle azioni che si possono intraprendere per ridurli. Questo include la promozione di stili di vita sostenibili, l’uso di mezzi di trasporto a basse emissioni e la corretta gestione dei rifiuti.
  • Monitoraggio e sorveglianza: collaborare con agenzie ambientali per monitorare la qualità dell’aria, dell’acqua e del suolo, identificando in tempo reale le aree a rischio e gli inquinanti emergent.
  • Sviluppo di politiche sanitarie: lavorare con istituzioni e governi per implementare normative che limitino l’inquinamento, promuovano energie rinnovabili e assicurino la salubrità degli ambienti di vita e di lavoro.
  • Prevenzione individuale: consigliare ai singoli individui misure protettive, come l’evitare l’esposizione a inquinanti in determinati orari o l’adozione di diete ricche di antiossidanti per contrastare gli effetti dello stress ossidativo causato dall’inquinamento.

Il concetto di “One Health”, che riconosce l’interdipendenza tra la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema, è diventato il nuovo paradigma per affrontare queste sfide in modo integrato e multidisciplinare.

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